NATUROPATIA

Cos’è la naturopatia?

La naturopatia è una metodica per prevenire o curare lo squilibrio energetico della persona. 

La naturopatia differisce dalla medicina allopatica in quanto ha un approccio "olistico", teso ad una valutazione globale del soggetto; la valutazione si basa sull'esame del terreno e dei fattori esogeni con cui l’ individuo entra in contatto (es. agenti patogeni, componenti geobiologiche dell'abitazione, relazioni emozionali ) e del suo stile di vita, al fine di individuare ed eliminare quelli originanti lo squilibrio energetico.

Come si fa la naturopatia?

I naturopati si autodefiniscono cultori di tradizioni curative antiche.
Lasciano volentieri alla medicina ufficiale la cura di traumi, disordini genetici e congeniti, infezioni neoplasmi e tutte le malattie e disordini acuti.
Si astengono dal fare diagnosi nosologica.

Si autodefiniscono per questo motivo complementari e usano le più svariate tecniche e metodi alternativi.
Il naturopata tradizionale applica consigli dietetici e sullo stile di vita, combinati con :
cromoterapia, cromopuntura, floriterapia di Bach, aromoterapia, lavoro corporeo, esercizi spirituali e mentali, ecc.

Campi d'impiego della naturopatia:

Si lavora con persone che desiderano gestire la loro salute con questi mezzi, e non con ammalati clinici e nei settori piu’ diversi.
Un crescente numero di pazienti cercano sostegno nella medicina naturopatica in seguito a quello che chiamano "il decadimento della medicina occidentale".
La maggior parte di loro si serve della naturopatia per:
malattie croniche, psicosomatiche, disturbi irrisolti, sintomi ricorrenti non spiegati dalle metodiche convenzionali, prevenzione e istruzione sanitaria.
Il fulcro dell'attenzione di un naturopata professionista non è il disturbo, ma l'unità psico-bio-spirituale del soggetto che presenta un determinato squilibrio.

Le pratiche naturopatiche possono comprendere:
iridologia,riflessologia plantare, floriterapia, fitoterapia aromaterapia e molte altre.

 

IRIDOLOGIA

Cos’ è l’iridologia?

Secondo l’iridologia, l’ iride sarebbe una speciale carta topografica che riprodurrebbe, nel suo piccolo, tutta la mappa del corpo umano, la sua anatomia, le sue funzioni: un minuscolo archivio in cui sarebbero trascritti la salute dei nostri organi e il benessere dell’ anima. L’iridologia è, secondo alcuni, un metodo di analisi, essa sarebbe la valutazione dell’integrità dei tessuti, chiamati collettivamente costituzione perché comprende punti di forza e di debolezza intrinseca; tale analisi, secondo i seguaci dell’iridologia, può forse riconoscere forze e debolezze della costituzione individuale risalendo anche per quattro generazioni.

Come si fa l’iridologia?

L’ iridologo in base alla macchie e alle sfumature cromatiche dell’iride o alla forma della corona riuscirebbe ad individuare il tipo di costituzione del paziente (linfatica, ematogena, disbiotica, etc….) ed i possibili segni evoluti delle sue patologie, scoprendo alcune volte, secondo alcuni, le cause di quei disturbi che sfuggono ad una sicura definizione.

L’iridologia si baserebbe, secondo alcuni, sull’osservazione di un organo, unico non ricoperto da membrane opache, nel pieno svolgimento delle sue funzioni biologiche.

In una valutazione energetica con l’esame dell’iride, si osserverebbe, secondo questa teoria, la lucentezza dell’iride, la sua velocità di contrazione, la presenza o meno di tessuto appartenente ad altre strutture oftalmiche.

Iridologia : scopriamo insieme qualcosa di più!

Non bisogna illudersi pensando che l’iridologia sia un metodo di analisi immune da difficoltà di tipo interpretativo; neppure si deve credere che tutti gli “eventi patologici” e i segni di squilibrio psico-fisico siano “leggibili” sull’iride.

A volte, nella pratica clinica, l’esame non rivela alcun segno correlato alla patologia in atto. Di qui la necessità di considerare la tecnica iridologica come metodo di valutazione del “terreno” e non sistema medico-diagnostico.

La non avvenuta trasmissione del messaggio sull’iride si definisce “mutismo irideo” questo fenomeno può essere parziale o totale. Si riscontra soprattutto nei soggetti che hanno abusato di farmaci.

A tutt’oggi questo difetto di trasmissione non ha ancora trovato una spiegazione convincente.

Si deve segnalare l’esistenza di un mutismo fisiologico nei neonato e nei bambini in tenera età consigliabile, dunque, astenersi dall’effettuare un’analisi iridea in soggetti di età inferiore ai 6 anni.

Trattamenti naturali

Coppettazione Cinese

La coppettazione è una tecnica antichissima che, nel corso dei secoli, ha saputo rinnovarsi e perfezionarsi tanto che, utilizzata già ai tempi di Ippocrate e poi dai Cinesi, è oggi inserita come pratica per rigenerare il corpo in alcune Spa.
Essa consiste nell’applicazione sulla pelle della persona trattata di coppette simili a vasetti di yogurt o tazze di vetro, bambù o ceramica creando un effetto “ventosa” che tiene il contenitore incollato al corpo. L’applicazione può durare dai 5 ai 20 minuti e produce come effetto un’alterazione dei flussi energetici del corpo mediante una stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica. La coppettazione si può quindi considerare una terapia “riflesso-stimolante” poiché sfrutta i principi della medicina tradizionale cinese agendo sulle cosiddette zone riflesse. Tramite essa è possibile ripristinare l’equilibrio e ristabilire la funzionalità dell’organo o dell’apparato in disarmonia.

Origini
Fu Ippocrate, medico greco del III-IV secolo a.C.  a gettare le basi teoriche della coppettazione e a fornire indicazioni precise sulla modalità corretta di applicazione. In Cina rientrò tra le tecniche curative che utilizzano il calore della medicina tradizionale cinese associata spesso al massaggio e all’agopuntura Anche in India, in Vietnam, in Corea, in Giappone e in Sud America si hanno notizie sull’uso terapeutico delle coppette. Alcuni immagini conservate in testi mesopotamici fanno riferimento a questa pratica ed essa figura anche tra nelle tecniche sciamaniche utilizzate per “estirpare” la malattia dal corpo. Dal medioevo in avanti vi è stato un utilizzo eccessivo e improprio della coppettazione, tanto da screditarne l’efficacia e invalidarne i benefici. Fu Bernard Aschner, medico austriaco, che agli inizi del ‘900 la rivalutò e introdusse tale pratica tra le tecniche terapeutiche.

La Zeolite è un minerale di origine vulcanica caratterizzato da una struttura cristallina che presenta dei pori interni regolari grazie ai quali si dimostra in grado di essere utile al fine di disintossicare il nostro corpo dalle sostanze dannose.

PROPRIETA’ E BENEFICI

Soprannominato  come “spazzino dell’organismo”, questo minerale è in grado di assorbire ingenti quantità di tossine, micotossine, metalli pesanti, virus, batteri, sostanze chimiche provenienti dagli alimenti, dall’aria che respiriamo e dalle medicineoltre ai pesticidi, estremamente dannosi per la nostra salute.

Esso è in grado di apportare numerosi benefici rendendosi una preziosa arma di difesa contro l’azione dannosa esercitata dai radicali liberi mediante le sue proprietà antiossidanti che proteggono il nostro organismo dalle problematiche derivate da essi, come ad esempio l’invecchiamento precoce, cancro, diabete, patologie cardiovascolari e per diminuire i livelli ematici di ammoniaca.

Inoltre, la Zeolite, non essendo in grado di essere assorbita dal tratto gastro-intestinale viene espulsa direttamente dalle feci insieme alle sostanze dannose da essa assorbite, garantendo così un’efficace depurazione sistemica.

A seconda dell’utilizzo che ne si vuole fare essa può dimostrarsi un valido alleato non solo per diminuire il senso di stanchezza e favorire la concentrazione, ma anche, ad uso topico (esterno), come rimedio per sanare dermatiti, acne, psoriasi, pruriti e altre infiammazioni cutanee.