MUSICOTERAPIA

"La musicoterapia èl’uso professionale della musica e dei suoi elementi da parte di un musicoterapeuta qualificato con individui, gruppi, famiglie o comunità che cercano di migliorare la loro qualità di vita e la loro condizione fisica, sociale, comunicativa, emotiva, intellettiva e spirituale. La ricerca, la pratica, l’educazione e la formazione in musicoterapia si basano su standard professionali in base ai differenti contesti culturali, sociali e politici." definizione di musicoterapia della World Federation of Music Therapy 2011

In musicoterapia si utilizza la musica e il suono – sotto tutte le loro forme – all’interno di una relazione a fini terapeutici, riabilitativi, preventivi funzionando come strumento di comunicazione non verbale che permette un confronto tra paziente e terapeuta, e tra il paziente e parti di sé. Per quanto riguarda la terapia e la riabilitazione, l'impiego della musicoterapia considera prevalentemente il campo neurologico e la psichiatrico/psicologico, per citarne alcuni: autismo, ritardo mentale, disabilità motorie, morbo di Alzheimer ed altre demenze, psicosi, disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa), morbo di Parkinson, pazienti oncologici. Per l'ambito della prevenzione l'impiego della musicoterapia riguarda prevalentemente l'area educativa: fase pre-natale (interventi durante la gestazione a partire dal 5°/6° mese di gravidanza), prima infanzia (0-2 anni interventi con la coppia genitoriale o presso asili nido), seconda infanzia (interventi prevalentemente di gruppo), preadolescenza (interventi singoli o di gruppo privatamente o nelle scuole), adolescenza (interventi singoli o di gruppo privatamente o nelle scuole).

Come è stato già accennato, il trattamento musicoterapico rappresenta un mezzo che aiuta a stabilire o ristabilire il contatto col l'altro e con se stessi attraverso la relazione sonoro-musicale, che si traduce in:

- MUSICOTERAPIA ATTIVA: produzione di suoni attraverso l'improvvisazione sonoro/musicale per favorire un dialogo sonoro/musicale utilizzando lo strumentario messo a disposizione dal musicoterapeuta; produzione di testi e canzoni (songwriting);  

- MUSICOTERAPIA RECETTIVA:

1) metodo MRA (Musicoterapia Recettiva Analitica) ascolto di brani che fanno parte della storia di vita del paziente e proposti anche dal musicoterapeuta per favorire un processo di autoconsapevolezza di sè;

2) ascolto delle cosiddette "Musiche del Cuore" è una modalità utilizzata con efficacia nel trattamento delle demenze senili (Alzheimer), poiché aiuta a stimolare le funzioni cognitive, sostenendo il tono dell’umore e il senso di identità, e a contrastare i disturbi del comportamento;

3) ascolto di musica prodotta dal musicoterapeuta al fine di soddisfare particolari bisogni del paziente, per: fisici (rilassamento, riduzione della percezione del dolore, riduzione di ansia e stress), sociali (favorire la socializzazione e/o la comunicazione);

4) ascolto abbinato a movimento e percezione psicocorporea;

5) uso della voce