OMEOPATIA
Omeopatia unicista
L’Omeopatia fonda le sue basi sul principio di similitudine (Similia Similibus Curantur). I farmaci omeopatici si ottengono per diluizione e dinamizzazione di rimedi provenienti dai regni vegetale, minerale e animale, si trovano sotto forma di gocce, granuli o globuli ed in Italia sono stati riconosciuti come farmaci a tutti gli effetti dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
L’Omeopatia dà particolare rilievo al concetto di “terreno”, per cui nell’organismo, affinché si manifesti una patologia, si devono creare delle condizioni favorevoli affinché ciò accada: in qualsiasi patologia quindi è necessario un precedente indebolimento dell’organismo e del sistema immunitario, e questo è strettamente correlato al vissuto personale dell’individuo (vedi Psiconeuroimmunoendocrinologia). Come in tutte le medicine olistiche, la salute non è vista come una mera assenza di sintomi fisici, ma soprattutto come uno stato di benessere psico-fisico che deve coinvolgere la persona sotto ogni aspetto.
Salute e malattia sono considerati fenomeni dinamici per cui la malattia è espressione di un mancato adattamento; quando il sistema-individuo non è in equilibrio non reagisce in maniera efficace agli stimoli esterni.
Questo tipo di approccio si affianca all’azione puramente fisica del rimedio omeopatico, dovuta al processo di diluizione e dinamizzazione chiarificato nell’ultimo secolo dalla fisica quantistica, e che lo differenzia dalla medicina allopatica e dalla fitoterapia che si fondano su una fisica puramente newtoniana.
Quando è utile l’omeopatia?
In patologie croniche o sintomi ricorrenti: ad esempio gastrite, reflusso gastroesofageo, cistiti ricorrenti, candidosi, stipsi, insonnia/risveglio precoce, patologie cutanee, allergie, patologie autoimmuni, emicrania/cefalea, vertigini, acufeni, disturbi ginecologici (dismenorrea, amenorrea, vaginismo, dispareunia), dolori articolari o muscolo-scheletrici, fibromialgia, patologie psicosomatiche, ecc.
Quando sia raccomandabile evitare l’utilizzo di farmaci di sintesi: gravidanza, pediatria, politerapia.
Si è dimostrata risolutiva anche in situazioni in cui è vantaggioso diminuire gradualmente o mantenere al minimo la terapia farmacologica (ipotiroidismo, ipertensione, asma, diabete, psicosi/depressione/ansia) o posticipare/evitare interventi chirurgici (colite, fibroma, cisti, ecc).
Di norma si tratta di terapie di fondo che non prescindono da una terapia farmacologica contemporanea e/o durante la fase riacutizzazione; quello che accade spontaneamente e frequentemente durante il trattamento omeopatico è un calo progressivo del numero di riacutizzazioni, il che rende di conseguenza progressivamente superfluo il farmaco di sintesi.
Dott.ssa Julia Marini
Medico Chirurgo Omeopata
Cell. 333 49 00026
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Web: https://juliamarini.wixsite.com/omeopatia